• PONTI DI PAROLE® • Esclusivo per gli allievi dell’Università di Verona •

 

La caratteristica principale di questa proposta è la pratica di alcune risorse che ci fornisce l’arte dell’attore nella ricerca di soluzioni a/di conflitti : incomprensioni, mancanza di empatia, mancanza di risorse linguistiche. ecc., in ambiti professionali ; dunque, le lezioni saranno orientate a “mettere in pratica/in azione” l’uso di diversi piani del linguaggio umano per “trovare accordi e/o negoziare disaccordi”, al servizio del luogo dove ci stiamo incontrando.

 

 

Le parole e la magia* erano, in principio, la stessa cosa. E anche oggi, e soprattutto oggi, le parole conservano quella forza immensa, indescrivibile, del miracolo** della costruzione dell’umanità, nella quale ancora esistiamo. *Magia significa potere, secondo la sua etimologia. Dall’antico persiano maguš (mágush), che deriva dal protoindoeuropeo *magh-: “essere in grado”, “avere la capacità”. **Miracolo, dal latino miraculum, derivato da mirari: “ammirare”, “contemplare con ammirazione, con stupore, attonimento”. Forse da lì possiamo valutare l’immensa devastazione della civiltà implicata dalla perversa distorsione del linguaggio, che le potenze dominanti cercano di rendere norma, ai nostri giorni.

Tamar Sari e Federico Cechetti

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